Se ti sei perso alcuni articoli, puoi cliccare sulle parole chiave che trovi sotto il titolo di ogni articolo. Clicca sulla parola che rappresenta il tema che vorresti approfondire. Ricorda che siamo a tua disposizione per qualsiasi informazione.
Coppie allo specchio: Quando l’unione tra simili diventa un moltiplicatore di rischio per la salute mentale in Italia
A cura di Massimo Lattanzi¹²³ e Tiziana Calzone¹²³
¹Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) ²Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) ³Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF)
Abstract in Italiano
L'accoppiamento assortativo, o partenariato omogametico, descrive la tendenza a scegliere partner con tratti simili, un fenomeno che nel campo della salute mentale agisce come un potente moltiplicatore di rischio. Questo studio fornisce la prima previsione quantitativa per l'Italia, stimando il numero di coppie in cui entrambi i partner convivono con un disturbo mentale a causa di questa dinamica. Integrando dati demografici ISTAT (12,6 milioni di coppie) con tassi di prevalenza nazionali e applicando i coefficienti di correlazione derivati da un massivo studio finlandese su 1,27 milioni di coppie, il nostro modello stima che in Italia circa 155.424 coppie siano formate da partner entrambi affetti da un disturbo mentale come risultato diretto della selezione non casuale. Di queste, la quasi totalità (154.548) riguarda disturbi comuni come ansia e depressione, a conferma del "paradosso correlazione-prevalenza": una preferenza di accoppiamento moderata, applicata a una vasta popolazione, produce un impatto numerico assoluto enormemente superiore a una preferenza molto forte per disturbi rari come la schizofrenia (876 coppie). Questi risultati evidenziano una critica lacuna nella sanità pubblica, che tende a ignorare come le dinamiche relazionali concentrino i fattori di rischio genetico e ambientale, aumentando la trasmissione intergenerazionale della vulnerabilità e il carico assistenziale familiare. Si conclude sottolineando l'urgenza di adottare un'ottica familiare nei modelli di cura e di implementare strumenti di screening scientifici e prevenzione come l'ASVS (AIPC Scientific Violence Screening) per intercettare precocemente le dinamiche di rischio.
Mirror Couples: When the union between similar individuals becomes a risk multiplier for mental health in Italy
By Massimo Lattanzi¹²³ and Tiziana Calzone¹²³
¹Italian Association of Psychology and Criminology (AIPC) ²Italian Center for Relational Psychotraumatology (CIPR) ³National Observatory on Family Homicides (ONOF)
Abstract in English
Assortative mating, or homogamous partnering, describes the tendency to choose partners with similar traits, a phenomenon that acts as a potent risk multiplier in the field of mental health. This study provides the first quantitative forecast for Italy, estimating the number of couples in which both partners live with a mental disorder due to this dynamic. By integrating ISTAT demographic data (12.6 million couples) with national prevalence rates and applying correlation coefficients from a massive Finnish study on 1.27 million couples, our model estimates that approximately 155,424 couples in Italy are formed by partners both affected by a mental disorder as a direct result of non-random selection. The vast majority of these (154,548) involve common disorders such as anxiety and depression, confirming the "correlation-prevalence paradox": a moderate mating preference, applied to a large population, yields an absolute numerical impact far greater than a very strong preference for rare disorders like schizophrenia (876 couples). These findings highlight a critical gap in public health, which often overlooks how relational dynamics concentrate genetic and environmental risk factors, increasing intergenerational vulnerability and the family caregiving burden. The paper concludes by stressing the urgency of adopting a family-centric approach in care models and implementing scientific screening and prevention tools like the ASVS (AIPC Scientific Violence Screening) to intercept risk dynamics early.
1. Introduzione: il principio dell'omogamia nella selezione del partner
L'adagio popolare "gli opposti si attraggono" è scientificamente smentito da un principio fondamentale del comportamento umano: l'accoppiamento assortativo, o partenariato omogametico. Questo fenomeno descrive la tendenza a selezionare partner con caratteristiche simili, che spaziano dai tratti fisici e socio-demografici fino, in modo clinicamente cruciale, alle condizioni psichiatriche. La somiglianza tra partner non è un artefatto, ma il risultato di meccanismi complessi come l'omogamia fenotipica (scelta attiva basata su tratti condivisi) e l'omogamia sociale (incontro in contesti specifici, come gruppi di supporto o ambienti marginalizzati dallo stigma).
Dal punto di vista della sanità pubblica, questo fenomeno non è neutrale. Agisce come un meccanismo che concentra i fattori di rischio genetici e ambientali all'interno dei nuclei familiari. La ricerca dimostra che i figli di due genitori con lo stesso disturbo mentale hanno una probabilità più che doppia di sviluppare la medesima condizione rispetto ai figli con un solo genitore affetto. Questo processo, amplificato dallo stigma sociale che limita le reti sociali, contribuisce all'aggregazione familiare dei disturbi e, su larga scala, può aumentarne la prevalenza nella popolazione.
2. Metodologia: un modello predittivo per l'Italia
Per colmare una lacuna critica nella pianificazione sanitaria italiana, abbiamo sviluppato un modello analitico per quantificare l'impatto del partenariato omogametico. Il modello si fonda su tre pilastri:
- Dati demografici nazionali: Il numero totale di coppie in Italia (sposate e di fatto), pari a 12.616.186, secondo il Censimento Permanente ISTAT 2021.
- Dati epidemiologici nazionali: I tassi di prevalenza italiani per i disturbi mentali. Per i disturbi d'ansia e depressivi si è utilizzato il tasso del 7% (ISTAT, 2018), mentre per la schizofrenia e i disturbi psicotici si è adottata la prevalenza trattata dello 0,34% (SIEP, 2018).
- Coefficienti di correlazione internazionali: Per quantificare la forza della preferenza di accoppiamento, abbiamo utilizzato i dati di un monumentale studio finlandese su 1,27 milioni di coppie, che rappresenta il gold standard metodologico. Questo studio ha rivelato una correlazione "moderata" per ansia e depressione e "molto forte" (r > 0.50) per la schizofrenia.
Il modello calcola prima il numero di coppie concordanti attese per puro caso (N_casuale = N_coppie × P_disturbo²). Successivamente, per stimare l'effetto della selezione non casuale, abbiamo introdotto un "Moltiplicatore di accoppiamento assortativo" (MAA), derivato dalla forza della correlazione finlandese: un MAA di 2.5 per i disturbi moderati e di 6.0 per quelli a correlazione forte. La previsione finale è calcolata come N_previsto = N_casuale × MAA.
Ascolta il podcast sul Canale AIPC Editore su Spotify MENTE|CRIMINE|TRAUMA “Coppie allo specchio: Quando l’unione tra simili diventa un moltiplicatore di rischio per la salute mentale in Italia.” clicca sul link:
https://open.spotify.com/episode/4FHIJLJKLQYXxx0GRPsIF9?si=5_7QloewSZ-4IVwakEYvog
3. Risultati: Il "paradosso correlazione-prevalenza" nel contesto italiano
L'applicazione del modello fornisce una stima allarmante: in Italia, si prevede che circa 155.424 coppie siano formate da partner entrambi affetti da un disturbo mentale a causa diretta del partenariato omogametico.
L'analisi discorsiva dei dati evidenzia un'osservazione cruciale. Per i disturbi d'ansia e depressivi, partendo da una base casuale attesa di circa 61.819 coppie, l'applicazione di un moltiplicatore moderato (2.5) porta a una stima finale di 154.548 coppie. Al contrario, per la schizofrenia e i disturbi psicotici, la cui prevalenza è molto più bassa, la base casuale è di sole 146 coppie. Anche applicando un moltiplicatore molto più forte (6.0), la stima finale si attesta a 876 coppie.
Questo conferma il "paradosso correlazione-prevalenza": sebbene la spinta a scegliere un partner simile sia massimale per i disturbi più gravi e rari, l'impatto numerico assoluto sulla popolazione è determinato in modo schiacciante dai disturbi più comuni. Una preferenza moderata applicata a milioni di individui produce un problema di sanità pubblica di ordini di grandezza superiore rispetto a una preferenza fortissima applicata a una popolazione molto più piccola.
Salute mentale, stima AIPC-CIPR-ONOF: in Italia oltre 155.000 coppie sono a rischio perché “troppo simili” https://www.modernews.online/48257_salute-mentale-stima-aipc-cipr-onof-in-italia-oltre-155-000-coppie-sono-a-rischio-perche-troppo-simili/
4. Discussione e implicazioni strategiche
La previsione di oltre 155.000 coppie con una "doppia vulnerabilità" non è un dato accademico, ma un'informazione strategica che impone un cambio di paradigma. I tradizionali modelli di cura, focalizzati sull'individuo, sono inadeguati. È necessario un passaggio a modelli centrati sulla famiglia, che riconoscano la coppia come unità di intervento, gestendo le dinamiche relazionali, il rischio per la prole e un carico assistenziale raddoppiato.
I pianificatori sanitari devono considerare questo "cluster di rischio" nell'allocazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), promuovendo interventi integrati che affrontino sia la salute mentale sia la stabilità socio-economica di questi nuclei ad alta vulnerabilità. Ignorare questo fenomeno significa pianificare interventi sanitari con una visione parziale e inefficace.
Un appello a giornalisti e social media manager: il vostro ruolo è cruciale.
Ogni giorno, i conflitti relazionali si consumano nel silenzio, a volte con esiti tragici. Con il progetto "CS Coppie allo Specchio" vogliamo accendere una luce su queste dinamiche, offrendo strumenti di comprensione e prevenzione. La vostra voce può raggiungere chi ne ha più bisogno. Aiutateci a diffonderlo: un articolo, un post o una condivisione possono fare la differenza … clicca su scarica il CS e aiutaci a diffonderlo.
5. Conclusione: l'imperativo della misurazione e della prevenzione
Questo studio non è un punto di arrivo, ma una chiamata all'azione. Dimostra in modo inequivocabile che le relazioni intime sono un fattore cruciale, ma sistematicamente trascurato, nell'epidemiologia della salute mentale. Per spezzare il ciclo intergenerazionale della malattia mentale, la comprensione di queste dinamiche non è più opzionale, è un imperativo.
La vastità del fenomeno, con oltre 155.000 coppie a rischio solo in Italia, rende non più procrastinabile lo sviluppo e l'adozione di strumenti di misurazione, screening e prevenzione scientificamente validati. Strumenti come l'ASVS (AIPC Scientific Violence Screening) non sono solo utili, ma diventano essenziali per intercettare precocemente le dinamiche di rischio all'interno delle coppie, identificare le vulnerabilità e orientare interventi clinici prima che il rischio si traduca in un danno per i partner e per le generazioni future. La prevenzione scientifica non è un costo, ma l'investimento più strategico che possiamo fare per la salute mentale della nostra società.
Se le dinamiche descritte in questo articolo risuonano con la tua esperienza personale, se ti riconosci in relazioni complesse dove le vulnerabilità sembrano specchiarsi o se senti che la scelta del partner segue un copione che porta sofferenza, non sei solo/a e non devi affrontare tutto questo in solitudine.
Comprendere i meccanismi dell'attrazione e le radici dei traumi relazionali è il primo passo per spezzare il ciclo e costruire un futuro diverso. Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) offre percorsi terapeutici specialistici per affrontare queste tematiche, aiutandoti a ritrovare equilibrio e benessere nelle tue relazioni.
I nostri professionisti nelle sedi di Pescara e Roma sono pronti ad accoglierti e a costruire insieme a te un percorso personalizzato.
Fai oggi il primo passo. Contattaci per maggiori informazioni o per prenotare un colloquio:
Email AIPC: aipcitalia@gmail.com
Telefono WhatsApp: 3924401930
Sito di Riferimento: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it
Riferimenti Bibliografici
- Calzone, T., Lattanzi, M. (Varie pubblicazioni). AIPC Editore.
- Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR). (2024). Materiali clinici e di ricerca. Disponibile su: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it.
- ISTAT. (2021). Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni. Istituto Nazionale di Statistica.
- ISTAT. (2018). La salute mentale nelle varie fasi della vita. Istituto Nazionale di Statistica.
- Lattanzi, M. (Varie pubblicazioni e ricerche). AIPC Editore.
- Lattanzi, M., Calzone, T. (Eds.). (2024). Ricerche e Analisi dell'Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF). AIPC - Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia. Disponibile su: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it.
- Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF). (2024). Report e analisi periodiche. A cura di AIPC/CIPR.
- Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP). (2018). Rapporto sulla salute mentale in Italia.
- World Health Organization (WHO). (2019; 2022). Mental Health Reports. Geneva: WHO.