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La bolla traumatica e il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone, la riattualizzazione del trauma nella co

20/09/2025 11:18

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La bolla traumatica e il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone, la riattualizzazione del trauma nella coppia

La bolla traumatica e il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone, la riattualizzazione del trauma nella coppiaA cura di Massimo Lattanzi¹²³, Tizia

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La bolla traumatica e il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone, la riattualizzazione del trauma nella coppia

A cura di Massimo Lattanzi¹²³, Tiziana Calzone¹²³

¹Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC), Roma, Italia ²Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR), Pescara-Roma, Italia ³Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF), Roma, Italia

 

Le radici del trauma: il paradosso del caregiver di Giovanni Liotti

Il contributo fondamentale di Giovanni Liotti, all'interno della teoria dell'attaccamento, è l'identificazione del Paradosso del Caregiver come nucleo dell'attaccamento disorganizzato. Questo paradosso si verifica quando la figura di accudimento (il caregiver), che per natura dovrebbe essere fonte di protezione e conforto, è contemporaneamente fonte di paura e minaccia. Il bambino si trova in un conflitto biologico e psicologico irrisolvibile:

  • Istinto di ricerca di vicinanza: Nei momenti di stress o pericolo, il sistema di attaccamento del bambino si attiva per cercare protezione dal caregiver.
  • Istinto di fuga: Se il caregiver stesso è spaventato o spaventante (a causa di un lutto irrisolto, un trauma personale o comportamenti abusanti), il bambino percepisce un pericolo da cui fuggire.

Questa contraddizione insostenibile – "la fonte della salvezza è anche la fonte della paura" – porta a un collasso delle strategie di attaccamento coerenti. Il bambino manifesta comportamenti confusi, contraddittori e disorganizzati, che rappresentano il primo capitolo della grammatica del trauma relazionale. Si gettano qui le fondamenta per una futura vulnerabilità a disturbi dissociativi e a una profonda insicurezza nelle relazioni interpersonali.

 

La Riattualizzazione del trauma: bolla traumatica e paradosso del partner di Lattanzi e Calzone

I modelli proposti da Massimo Lattanzi e Tiziana Calzone, la bolla traumatica e il paradosso del partner, illustrano come la grammatica appresa nell'infanzia venga riscritta e messa in atto nelle relazioni adulte, in particolare quelle di coppia.

La bolla traumatica Questo modello descrive come due partner, entrambi con una storia di trauma relazionale, possano creare involontariamente uno spazio di coppia isolato e autoreferenziale. Questa "bolla" ha una duplice natura:

·       Funzione protettiva: Offre un senso di familiarità e sicurezza, poiché entrambi i partner riconoscono e comprendono, a un livello implicito, le ferite dell'altro. Si sentono finalmente "visti" in un modo che non è possibile con chi non ha vissuto esperienze simili.

·       Funzione patogena: Diventa una "camera dell'eco" del trauma, dove le dinamiche disfunzionali del passato (sfiducia, paura dell'abbandono, disregolazione emotiva) vengono costantemente rinforzate e amplificate. La bolla impedisce l'accesso a nuove esperienze relazionali sane e blocca il processo di guarigione.

 

Il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone

Questo concetto spiega il meccanismo che porta alla formazione della bolla traumatica. Si basa sull'osservazione che gli individui tendono a scegliere partner con vulnerabilità psicologiche simili alle proprie. Il paradosso sta nel fatto che, a causa dell'alta prevalenza di queste condizioni nella popolazione, si crea un numero elevatissimo di coppie in cui il rischio psicopatologico non si somma, ma si moltiplica. Il legame è paradossale: la scelta è guidata dalla ricerca di una "patria emotiva" familiare, ma questa stessa familiarità diventa il motore di un'escalation disfunzionale.

 

La correlazione: una sintesi della grammatica del trauma

La sintesi di questi modelli rivela una progressione chiara:

  1. L'alfabeto (paradosso del caregiver): L'individuo impara le lettere della relazione in un contesto di paura, dove amore e pericolo si fondono.
  2. La sintassi (paradosso del partner): in età adulta, ricerca partner che "parlano la stessa lingua" traumatica, creando legami basati su una vulnerabilità condivisa.
  3. Il discorso chiuso (bolla traumatica): La relazione diventa una "camera dell'eco" che amplifica il testo traumatico originale, precludendo la possibilità di scrivere una nuova storia.

 

Ascolta il podcast sul Canale AIPC Editore su Spotify MENTE|CRIMINE|TRAUMA, “La bolla traumatica e il paradosso del partner di Lattanzi e Calzone, la riattualizzazione del trauma nella coppia” clicca su: https://open.spotify.com/episode/4zv8VByVeG2BoDToRnK79K?si=WeAem4RUTGa9n-9DY92hLg

 

Applicazione clinica: il caso di marco e giulia al CIPR

Un caso rappresentativo è quello di Marco (42 anni) e Giulia (40 anni), una coppia che si rivolge al CIPR descrivendo una relazione che incarna perfettamente la dinamica della "Bolla Traumatica". Entrambi soddisfano i criteri per una diagnosi di Disturbo da stress post-traumatico complesso (C-PTSD).

 

Profilo SVITR e SVITR P: lo specchio del trauma condiviso

La valutazione attraverso la Scala di valutazione dell'impatto traumatico relazionale (SVITR) per il singolo e la SVITR P per la coppia ha fatto emergere un quadro chiaro:

  • Profilo di Marco: Emerge un'infanzia con un padre anaffettivo e una madre imprevedibile (Paradosso del Caregiver). Il suo profilo SVITR mostra un'elevata disregolazione emotiva (iper-attivazione rabbiosa), alessitimia e una forte paura dell'abbandono.
  • Profilo di Giulia: La sua storia è segnata da trascuratezza emotiva. Il suo profilo SVITR evidenzia una profonda alterazione dell'immagine di sé (sentimenti di indegnità) e una risposta al conflitto prevalentemente di tipo ipo-attivato (ritiro, dissociazione).
  • Profilo di coppia (SVITR P): L'analisi rivela una perfetta, seppur disfunzionale, complementarità. La paura dell'abbandono di Marco si incastra con il senso di indegnità di Giulia. I suoi tentativi di controllo attivano in lei risposte di ritiro, che aumentano l'ansia di lui, innescando un'escalation che li intrappola nel loro ciclo traumatico.

 

Percorso terapeutico: rompere la bolla con autoregolazione e biofeedback

Il percorso proposto mira a fornire alla coppia gli strumenti per uscire dal ciclo di riattualizzazione traumatica.

  1. Fase 1: psicoeducazione sulla "grammatica del trauma" Si condividono con la coppia i risultati e i modelli teorici per trasformare la colpa in consapevolezza.
  2. Fase 2: training di autoregolazione con biofeedback L'obiettivo è insegnare a entrambi a modulare le proprie risposte fisiologiche allo stress attraverso Heart Rate Variability (HRV) Biofeedback e Galvanic Skin Response (GSR) Biofeedback.
  3. Fase 3: Dalla regolazione individuale alla co-regolazione Le sessioni di biofeedback vengono condotte in coppia. Monitorando simultaneamente i loro parametri, Marco e Giulia imparano a riconoscere l'attivazione dell'altro non come una minaccia, ma come un segnale di sofferenza, diventando una fonte di co-regolazione sicura.

 

Sei intrappolato in una bolla traumatica?

Se ti riconosci in queste dinamiche relazionali, se senti che la tua vita di coppia è un'altalena di emozioni intense e dolorose da cui sembra impossibile uscire, non sei solo. Comprendere la grammatica del trauma è il primo passo per poterla riscrivere.

Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR), con le sue sedi di Pescara e Roma, offre percorsi specializzati per individui e coppie che desiderano rompere i cicli traumatici e costruire relazioni basate sulla sicurezza e la guarigione. Il nostro approccio integra la psicoterapia con tecniche avanzate come il biofeedback per favorire una reale autoregolazione emotiva e fisiologica.

Non rimandare la possibilità di chiedere aiuto. Contattaci per un primo colloquio.

Email: aipcitalia@gmail.com

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Sito Web di riferimento: https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/

 

Bibliografia essenziale di riferimento

Per approfondire i modelli e gli strumenti menzionati, si rimanda alle pubblicazioni e alle risorse dell'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia.

  • Calzone T., Lattanzi M. (2022), Manuale SVITR e SVITR P. Scala di Valutazione dell'Impatto Traumatico Relazionale, AIPC Editore, Roma.
  • Lattanzi M., Calzone T. (a cura di) (2023), Manuale di Psicotraumatologia Relazionale, AIPC Editore, Roma.
  • Lattanzi M. (2021), Il paradosso del partner. Dalla scelta del partner alla bolla traumatica, AIPC Editore, Roma.
  • Sito Ufficiale AIPC-CIPR: https://www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it/ per articoli, ricerche e aggiornamenti.

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