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L'Eco IT della Scomparsa: Analisi Psicotraumatologica Relazionale del Caso "Matty Clements" (Modello AIPC/CIPR

31/10/2025 16:21

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L'Eco IT della Scomparsa: Analisi Psicotraumatologica Relazionale del Caso "Matty Clements" (Modello AIPC/CIPR)

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L'Eco IT della Scomparsa: Analisi Psicotraumatologica Relazionale del Caso "Matty Clements" (Modello AIPC/CIPR)

A cura di:

Massimo Lattanzi, Psicologo, Psicoterapeuta, PhD. Tiziana Calzone, Psicologa, Psicoterapeuta

(Direzione Scientifica AIPC - Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia e CIPR - Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale)

 

Sezione 1: Inquadramento teorico: La lente della psicotraumatologia relazionale AIPC/CIPR

L'analisi del caso fittizio "Matty Clements" adotta esclusivamente il rigoroso Modello AIPC/CIPR (Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia / Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale, Lattanzi e Calzone). Questo approccio multidisciplinare è necessario poiché la natura irrisolta dell'evento impone una lente sul trauma relazionale come patologia del sistema stesso, superando i modelli standard sul lutto.

Il focus è sul trauma relazionale (studiato anche tramite ONOF), inteso come un processo che altera la neurobiologia individuale, compromettendo la regolazione emotiva e la capacità di stabilire legami sicuri.

Il concetto chiave è il Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso (C-PTSD), esito di traumi cumulativi, prolungati e interpersonali (come una perdita ambigua e irrisolta). La condizione cruciale è l'impossibilità di sfuggire alla minaccia all'interno del proprio contesto relazionale, innescando difese estreme come la dissociazione.

La conseguenza centrale del C-PTSD è la disregolazione affettiva (modello polivagale), che si manifesta in oscillazioni tra:

  • Iper-attivazione (Hyperarousal): Risposta di lotta o fuga (ansia, rabbia esplosiva).
  • Ipo-attivazione (Hypoarousal): Risposta di congelamento (numbing, distacco, senso di vuoto).

Due costrutti AIPC/CIPR fondamentali sono:

  • Risonanza traumatica interpersonale: Le ferite non elaborate di un individuo attivano le vulnerabilità latenti di un altro all'interno del sistema relazionale.
  • Bolla traumatica: Un sistema relazionale chiuso e disfunzionale che, dopo un trauma condiviso, amplifica e riattualizza continuamente il dolore, bloccando l'elaborazione.

 

Sezione 2: L'Evento scatenante e la frattura del sé collettivo

La scomparsa irrisolta di Matty si configura come un processo traumatico cronico che genera C-PTSD a livello di gruppo. L'evento distrugge la sicurezza relazionale intrinseca del gruppo, veicolando il messaggio: "il mondo è pericoloso e i nostri legami sono impotenti".

La perdita ambigua (assenza di corpo o conclusione) impedisce l'avvio del lutto fisiologico, intrappolando il gruppo in un "presente continuo" traumatico che nega la possibilità di una narrazione coerente e dotata di significato.

In risposta a questo terrore, il gruppo si chiude difensivamente nella "bolla traumatica" (Lattanzi e Calzone). Questo sistema è governato da patti di silenzio e rituali patologici. Qualsiasi tentativo di "andare avanti" viene percepito come un tradimento del patto traumatico e della lealtà verso l'amico scomparso, impedendo l'elaborazione.

 

Ascolta il podcast sul Canale AIPC Editore su Spotify MENTE|CRIMINE|TRAUMAL'Eco IT della Scomparsa: Analisi Psicotraumatologica Relazionale del Caso "Matty Clements" (Modello AIPC/CIPR)” clicca sul link: https://open.spotify.com/episode/4HHpYHln4EcMz0uQ884cif?si=uhS9lLQfQdKD2mGYJZWETA

 

Sezione 3: Dinamiche dissociative e disregolazione nel gruppo dei pari

Il trauma complesso innesca la dissociazione, una frammentazione della personalità come meccanismo di sopravvivenza. La Teoria della Dissociazione Strutturale spiega questa scissione in due parti:

  • Parte Apparentemente Normale (ANP): Orientata alla gestione della vita quotidiana, cerca di evitare/negare le memorie traumatiche (numbing).
  • Parte Emozionale (EP): Congelata al momento del trauma, portatrice di tutte le emozioni estreme (terrore, rabbia) e dei comportamenti difensivi (lotta, fuga, congelamento).

I comportamenti dei ragazzi sono espressioni di questa lotta interna: Evitamento (dominanza ANP), Flashback/reazioni esplosive (intrusione EP) e Comportamenti a rischio (tentativi autodistruttivi di automedicazione o espressione EP).

All'interno della bolla, le dissociazioni individuali entrano in "risonanza traumatica": l'ANP di un membro (che nega il dolore) entra in conflitto con l'EP di un altro (che lo esprime), creando instabilità, accuse e blocco della co-regolazione.

 

Profili ipotetici e disregolazione

L'analisi differenzia i profili dissociativi nel gruppo in base alla dominanza e all'interazione tra ANP ed EP:

  1. "Il Leader negante": Questo profilo presenta una ANP dominante. La sua disregolazione è una Iper-attivazione controllata, che si manifesta con rabbia, controllo e soppressione del materiale traumatico.
  2. "Il Testimone silenzioso": Caratterizzato da una ANP ipo-funzionante. La disregolazione prevalente è l'Ipo-attivazione/Congelamento, che si esprime con numbing, ritiro sociale e apatia.
  3. "L'Arrabbiato impulsivo": Qui si osserva una EP intrusiva. La disregolazione è una chiara Iper-attivazione, che porta ad acting-out, aggressività e impulsività.
  4. "Il Colpevole ruminante": In questo caso, la EP è dominante con l'ANP al servizio (ossessivo-compulsivo). La disregolazione è caratterizzata da Oscillazione (ansia/disperazione) che mantiene viva la memoria traumatica attraverso l'auto-accusa ossessiva.

 

Sezione 4: La "colpa del sopravvissuto": Analisi di un fardello infantile

La colpa del sopravvissuto è una dinamica distruttiva radicata nel fatto di essere scampati. Si alimenta della colpa per il privilegio ("Perché io sì?") e della colpa per l'omissione percepita (non aver fatto abbastanza).

Nel contesto infantile, viene amplificata dal pensiero egocentrico e magico. Assumersi la colpa (anche se irrazionale) è una difesa che fornisce un illusorio senso di controllo sugli eventi, mascherando l'angoscia intollerabile dell'impotenza assoluta.

La colpa non elaborata si trasforma in auto-punizione e lealtà traumatica: il bambino non si permette di godere della vita (auto-sabotaggio) per non "tradire" la memoria dell'amico.

Nell'ottica AIPC/CIPR, la colpa non è solo un fenomeno individuale, ma il collante disfunzionale e il segreto centrale che tiene sigillata la "bolla traumatica", alimentando la risonanza di vergogna e sospetto reciproco nel gruppo.

 

Sezione 5: Il contesto familiare: l'eredità del dolore e la risonanza traumatica intergenerazionale

L'analisi estesa al contesto familiare rivela che la crisi riattiva gli script traumatici e i lutti non elaborati dei genitori: l'evento è un detonatore che svela l'"eredità del dolore" intergenerazionale.

Un genitore disregolato dal proprio trauma riattivato non può offrire una "base sicura". Anzi, attraverso la "risonanza traumatica interpersonale", l'ansia del genitore si sintonizza con l'ansia del bambino, creando un loop di co-disregolazione che aumenta esponenzialmente il terrore.

Le reazioni genitoriali problematiche includono:

  • Iper-protettivo: Comunica al figlio che "il mondo è terrificante" e rinforza l'impotenza appresa.
  • Negante/Evitante: Crea un tabù familiare sulla perdita, forzando il figlio a reprimere e dissociare le sue emozioni.
  • "Invischiato": Perde la funzione adulta, costringendo il bambino a gestire anche il dolore genitoriale (inversione di ruolo).

Tali dinamiche conducono al Paradosso del caregiver spaventato/spaventante: la fonte primaria di sicurezza si trasforma in fonte di allarme. Questa situazione è la matrice dell'Attaccamento Disorganizzato, un grave fattore di rischio per lo sviluppo di psicopatologie complesse.

 

Sezione 6: Sintesi clinica e prospettive di integrazione narrativa

Il gruppo e le famiglie sono un sistema multi-livello intrappolato, dove i sintomi individuali sono espressioni adattive di una profonda ferita sistemica.

Profilo psicotraumatologico integrato

Il sistema è bloccato da una Bolla traumatica (sigillata dalla colpa condivisa e dal segreto), caratterizzato da Frammentazione Dissociativa (lotta ANP/EP) e Disregolazione Affettiva cronica, il tutto amplificato dalla Risonanza traumatica intergenerazionale con i traumi familiari.

Conseguenze a lungo termine

Il trauma non integrato predispone i protagonisti a sviluppare in età adulta Disturbi di Personalità (in particolare Borderline), depressione cronica e aumenta la vulnerabilità a future vittimizzazioni o comportamenti violenti (acting-out).

 

Principi per l'integrazione e la guarigione (approccio AIPC/CIPR)

Il percorso di guarigione segue l'approccio fasico mirato al sistema:

  1. Fase 1: Stabilizzazione e Sicurezza: Priorità al ristabilimento della sicurezza neurobiologica e relazionale (es. biofeedback).
  2. Fase 2: Elaborazione delle Memorie Traumatiche: Integrazione delle memorie delle Parti Emozionali (EP) da parte delle ANP.
  3. Fase 3: Integrazione e Riconnessione: Trasformazione della colpa e del patto traumatico in un legame sano di solidarietà e ricordo.

 

Riferimenti bibliografici

Riferimenti AIPC/CIPR (Interni)

  • Lattanzi, M., Calzone, T. (2023). Il Modello della Psicotraumatologia Relazionale AIPC/CIPR: Concetti di Risonanza e Bolla Traumatica. (Pubblicazione interna AIPC).
  • Lattanzi, M. (2022). Il Trauma Complesso e la Disregolazione Affettiva: Un Approccio Neurobiologico e Polivagale. (Articolo AIPC, disponibile sul sito ufficiale).
  • AIPC - Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia. Osservatorio Nazionale Omicidi Familiari (ONOF): Report Annuale sulle Dinamiche Relazionali. (Dati statistici interni e analisi qualitative).
  • Lattanzi, M., Calzone, T. (2024). Dalla Dissociazione Strutturale alla Riconnessione: Terapia Fasica nel C-PTSD. (Quaderni di Psicotraumatologia Relazionale, CIPR).
  • AIPC/CIPR. (In corso di stampa). La Colpa del Sopravvissuto e la Lealtà Traumatica nei Sistemi Familiari.

Riferimenti Generali (Esterni)

  • van der Kolk, B. A. (2014). The Body Keeps the Score: Brain, Mind, and Body in the Healing of Trauma. Viking.
  • Ogden, P., Minton, K., Pain, C. (2006). Trauma and the Body: A Sensorimotor Approach to Psychotherapy. W. W. Norton & Company.
  • Porges, S. W. (2011). The Polyvagal Theory: Neurophysiological Foundations of Emotions, Attachment, Communication, and Self-regulation. W. W. Norton & Company.
  • Liotti, G., Farina, B. (2011). Sviluppi a lungo termine del trauma e della dissociazione. Franco Angeli.

Siti Web di Riferimento

Sito Ufficiale AIPC: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it

 

Richiesta di Supporto Specialistico

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