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La serie TV "Maschi Veri" offre uno spaccato interessante sulle dinamiche maschili, ma una lettura attraverso la lente della Psicotraumatologia Relazionale, come proposta dal Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, rivela strati di significato più profondi, in particolare riguardo a due temi cruciali.
Anche i Figli, come tutti i Ragazzi, vanno sia a Vela che a Motore
La rappresentazione dei figli nella serie può essere ingannevole. Spesso li vediamo navigare con apparente disinvoltura, quasi "a motore", spinti da un'energia inesauribile e da una presunta invulnerabilità tipica dell'età. Tuttavia, la psicotraumatologia relazionale ci insegna che, proprio come tutti i ragazzi, anche i figli "vanno a vela". Questo significa che sono profondamente influenzati dalle correnti emotive e relazionali che li circondano. Le loro reazioni, a volte estreme o apparentemente inspiegabili, non sono capricci ma segnali di un mare interno che può essere agitato da traumi non elaborati, dinamiche familiari disfunzionali o esperienze di attaccamento insicure. La serie, forse involontariamente, mette in luce come l'assenza di un supporto emotivo adeguato possa lasciare questi "marinai" in balia di tempeste invisibili, con conseguenze a lungo termine sulla loro salute mentale e sulla loro capacità di costruire relazioni sane.
Maschi e Comici sono Uguali: Non possono dire Nulla!
L'idea che "maschi e comici sono uguali, non possono dire nulla" riflette una narrazione tossica e diffusa sulla mascolinità. Spesso, agli uomini viene insegnato a reprimere le proprie emozioni e a non mostrare vulnerabilità, specialmente in contesti pubblici o familiari. I comici, in questo parallelo, sono visti come figure che, pur affrontando temi delicati, devono farlo attraverso il filtro dell'umorismo, senza mai svelare la propria sofferenza o il proprio disagio. Dal punto di vista della psicotraumatologia relazionale, questa repressione emotiva è estremamente dannosa. Il silenzio imposto o autoimposto impedisce l'elaborazione dei traumi, trasformando il dolore in sintomi fisici, ansia, depressione o comportamenti autodistruttivi. La serie, pur non esplorando direttamente questo aspetto, può suggerire come la maschera di "uomo forte" o "uomo divertente" sia spesso una difesa contro un mondo emotivo complesso e, talvolta, traumatico, che attende solo di essere riconosciuto e validato.
Se le vicende di "Maschi Veri" ti hanno toccato, se riconosci frammenti della tua storia o quella di chi ami, non rimanere in silenzio.
Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia di Roma e Pescara offre un ascolto empatico e professionale. I nostri professionisti volontari sono qui per supportarti nell'elaborazione di traumi relazionali, nella comprensione delle dinamiche familiari e nel percorso verso una maggiore consapevolezza e benessere.
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