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Il 24 maggio 2025, presso la sede dell'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia - Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale di Pescara, si è tenuto il primo incontro del II ciclo di aggiornamento professionale sulla violenza. L'evento, organizzato in collaborazione con la Questura di Pescara, si è svolto dalle 09:00 alle 12:00 e ha visto il Dott. Massimo Lattanzi condurre un gruppo esperienziale composto da sei operatori impegnati nell'ambito della violenza.
Il Dolore e il Trauma Relazionale: Una Risonanza nelle Coppie Disfunzionali
Il cuore della discussione ha riguardato il dolore e il trauma relazionale, analizzati attraverso la lente della psicotraumatologia relazionale. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla risonanza traumatica relazionale che si manifesta nelle coppie disfunzionali e violente. Questo fenomeno si riferisce alla tendenza dei partner a rivivere e amplificare dinamiche traumatiche pregresse, spesso inconsce, che emergono all'interno della relazione attuale. Tale risonanza può alimentare circoli viziosi di conflitto e violenza, rendendo complessa l'interruzione dei modelli disfunzionali senza una comprensione approfondita delle radici traumatiche.
È particolarmente interessante notare come il dolore riconosciuto a livello inconsapevole nell'altro possa, paradossalmente, generare una sorta di selezione e fungere da collante nella relazione. Quando un individuo percepisce nell'altro un'eco del proprio trauma o dolore non elaborato, può sentirsi attratto da questa "familiarità" emotiva, per quanto disfunzionale. Questo riconoscimento implicito può creare un legame profondo, sebbene patologico, che rende difficile la separazione nonostante la sofferenza reciproca. La relazione diventa così un contenitore, spesso inconscio, in cui entrambi i partner tentano, invano, di elaborare i propri traumi passati attraverso la dinamica interattiva presente. Comprendere questa dinamica è fondamentale per intervenire efficacemente e interrompere questi cicli distruttivi.
La Trasmissione Intergenerazionale dei Traumi Relazionali
Un altro tema cruciale affrontato è stata la trasmissione intergenerazionale dei traumi relazionali, spesso nascosti. I traumi subiti in contesti familiari o relazionali disfunzionali possono essere trasmessi di generazione in generazione, non solo attraverso modelli comportamentali appresi, ma anche tramite meccanismi psicologici e neurobiologici che influenzano le risposte emotive e relazionali degli individui. La mancata elaborazione di questi traumi può contribuire a perpetuare cicli di violenza e disfunzionalità nelle relazioni successive, sottolineando l'importanza di un approccio terapeutico che tenga conto delle dinamiche familiari e storiche.
Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale, Sede di Pescara: Un Faro per la Prevenzione della Recidiva e il Supporto Legale
Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale, sede di Pescara, si configura come un punto di riferimento imprescindibile per individui, coppie e nuclei familiari che necessitano di supporto e valutazione nell'ambito della violenza e del trauma relazionale. Con un impegno incrollabile verso la prevenzione della recidiva, il Centro offre risorse preziose a Centri Anti-Violenza (CAV) e Centri per Uomini Autori di Violenza (CUAV) che desiderano far valutare i propri assistiti.
Inoltre, il Centro mette a disposizione degli Avvocati una competenza ed un'esperienza acquisita sul campo dal 2007. Per i loro assistiti, il Centro propone un programma di recupero specificamente pensato per coloro che intendono usufruire del beneficio della sospensione condizionale della pena. Questo servizio mirato si basa su un'approfondita conoscenza delle dinamiche del trauma e della violenza, offrendo percorsi riabilitativi volti non solo al superamento del comportamento violento, ma anche all'acquisizione di nuove strategie relazionali e alla prevenzione di future recidive.
Attraverso l'applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S., il Centro fornisce un profilo psicodiagnostico e psicofisiologico di straordinaria efficacia ed efficienza. Questo approccio all'avanguardia permette un'analisi profonda delle dinamiche psicologiche e fisiologiche sottostanti alla violenza, consentendo di identificare precocemente i fattori di rischio e di sviluppare interventi mirati. L'impegno del Centro di Pescara è quello di spezzare i cicli di violenza, offrendo percorsi di recupero e riabilitazione che non solo curano le ferite presenti, ma pongono anche le basi per un futuro libero da traumi e disfunzionalità. La loro dedizione rappresenta un faro di speranza per chi cerca di ricostruire relazioni sane e vite serene.
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