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Applicazione della scala STAS: Finestra di tolleranza e disregolazione nel C-PTSD con dipendenza.

03/12/2025 08:25

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Applicazione della scala STAS: Finestra di tolleranza e disregolazione nel C-PTSD con dipendenza.

Applicazione della scala STAS: Finestra di tolleranza e disregolazione nel C-PTSD con dipendenza. Analisi neuropsicobiologica e clinica: il performer

Applicazione della scala STAS: Finestra di tolleranza e disregolazione nel C-PTSD con dipendenza. Analisi neuropsicobiologica e clinica: il performer difensivo.

AUTORI: Massimo Lattanzi, Tiziana Calzone (AIPC, ONOF, CIPR)

 

INTRODUZIONE

Il presente lavoro è frutto della collaborazione sinergica tra enti di alta formazione e ricerca clinica nel panorama italiano. 

L'AIPC (Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia) si configura come polo di studio per l'integrazione tra i modelli psicodinamici e le moderne acquisizioni delle neuroscienze affettive. 

L'ONOF (Osservatorio Nazionale Omicidi Fmiliari) fornisce il supporto metodologico per la mappatura dei processi mentali superiori e delle loro alterazioni funzionali. Infine, il CIPR (Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale), con le sue sedi operative, rappresenta il braccio clinico dove i modelli teorici vengono tradotti in protocolli di intervento per patologie complesse. La partnership tra queste realtà mira a definire nuovi standard diagnostici per la comprensione della psicopatologia contemporanea.

 

ABSTRACT

Il presente contributo scientifico illustra l'applicazione del framework diagnostico STAS (Storia, Trauma, Attaccamento, Strategia/Sintomo) nell'analisi di un caso complesso di Disturbo Post-Traumatico Complesso (C-PTSD, ICD-11: 6B41) in comorbilità con disturbo da uso di stimolanti. L'obiettivo è mappare il funzionamento neurobiologico del soggetto, identificato come "performer difensivo", focalizzandosi sulle alterazioni della Finestra di Tolleranza e sulla gestione del carico allostatico derivante dallo stress cronico. 

Attraverso l'analisi multidimensionale delle variabili STAS, si evidenzia come la performance sociale e l'uso di sostanze (cocaina) non siano comportamenti edonistici, bensì tentativi disfunzionali di protesi regolatoria per evitare il crollo in stati di ipo-attivazione (vergogna, vuoto) derivanti da un ambiente evolutivo invalidante. Il paper descrive la dinamica oscillatoria tra iper-arousal simpatico e il collasso sistemico, proponendo una sintesi psicopatologica mirata alla riabilitazione delle competenze neurali di co-regolazione.

 

INTRODUZIONE ALLO STRUMENTO: LA SCALA STAS

La Scala STAS si configura come un framework diagnostico avanzato, progettato per mappare la struttura del funzionamento neurobiologico del soggetto. Lo strumento non si limita alla nosografia descrittiva, ma analizza l'interazione dinamica tra cinque dimensioni cruciali per determinare l'ampiezza funzionale della "Finestra di Tolleranza" (Siegel, 1999) e le modalità, spesso patologiche, di gestione del carico allostatico cumulativo.

Le variabili oggetto di indagine sono:

  1. S - Storia: Analisi dell'anamnesi evolutiva e del contesto ambientale di sviluppo, con focus sulla dicotomia tra ambiente invalidante e validante.
  2. T - Trauma: Mappatura degli eventi specifici di minaccia ("T-grandi") e della trascuratezza cumulativa ("t-piccoli") responsabili dell'alterazione permanente della soglia di attivazione amigdaloidea.
  3. A - Attaccamento: Valutazione della qualità dei circuiti neurali preposti alla sicurezza interpersonale e della capacità acquisita di co-regolazione diadica.
  4. S - Strategia (Difensiva): Identificazione degli adattamenti neuro-comportamentali strutturati (es. Falso Sé, Iper-performance) necessari alla sopravvivenza psichica in presenza di deficit regolatori  e  Sintomo/Sostanza: Lettura del comportamento disfunzionale (es. uso di psicostimolanti) come tentativo farmacologico autoprodotto di rientrare artificialmente all'interno della finestra di tolleranza.

 

Ascolta il podcast sul Canale AIPC Editore su Spotify, MENTE|CRIMINE|TRAUMA: “Applicazione della scala STAS: Finestra di tolleranza e disregolazione nel C-PTSD con dipendenza. Analisi neuropsicobiologica e clinica: il performer difensivo.â€, clicca sul link:

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CASO CLINICO: IL SOGGETTO ALESSANDRO

Profilo Anagrafico e Nosografico

Il soggetto, Alessandro (25 anni), broker finanziario, presenta una diagnosi di C-PTSD in comorbilità con disturbo da uso di stimolanti. La fenomenologia clinica evidenzia un fenotipo definito "performer difensivo": un funzionamento caratterizzato da una cronica fuoriuscita dalla finestra di tolleranza verso l'alto (Iper-arousal), socialmente mascherata da tratti narcisistici di successo e competenza. Tale performance agisce come barriera protettiva contro il potenziale crollo in stati di Ipo-arousal, caratterizzati da vissuti intollerabili di vergogna, vuoto e impotenza.

 

ANALISI DELLE VARIABILI STAS

Variabili S/T: Storia e Trauma - L'Eziopatogenesi del Crollo Regolatorio 

L'anamnesi rivela l'esposizione cronica a un ambiente di sviluppo invalidante, dominato da una figura paterna autoritaria. Questo contesto ha impedito l'ontogenesi di circuiti di auto-regolazione efficaci. Sul piano neurobiologico, l'umiliazione verbale sistematica è stata codificata non come evento relazionale, ma come minaccia alla sopravvivenza del Sé, settando il sistema nervoso autonomo su una risposta di allarme costante. La conseguenza strutturale è una drastica riduzione dell'ampiezza della finestra di tolleranza e un deficit funzionale della corteccia prefrontale nel modulare l'attivazione limbica ("Sei debole"), risultando in una pervasiva disregolazione emotiva.

 

Variabile S (Sintomo/Sostanza): La Protesi Regolatoria L'utilizzo di cocaina da parte del soggetto non persegue finalità edonistiche primarie. La sostanza agisce come strumento farmacologico per gestire l'intolleranza agli stati affettivi negativi.

  • Con Sostanza (Falso allargamento della Finestra): Lo stimolante induce uno stato di attivazione controllata che il soggetto confonde cognitivamente con competenza e autoefficacia. È un "Iper-arousal euforico" che permette l'evitamento attivo del dolore depressivo.
  • Senza Sostanza (Crollo in Ipo-arousal): In assenza del supporto chimico, il sistema precipita al di sotto della finestra di tolleranza, facendo emergere apatia, anestesia emozionale, vergogna tossica e senso di inesistenza.

 

Dinamica Oscillatoria e Variabile A (Attaccamento) Il profilo clinico mostra una violenta alternanza, senza sosta nella zona di integrazione:

  1. Fase "UP" (Iper-arousal Simpatico): Dominanza del sistema nervoso simpatico, vigilanza estrema focalizzata sul potere, disconnessione dai segnali corporei di stanchezza (alessitimia somatica) e "cecità mentale" verso l'altro (assenza di empatia).
  2. Fase "CRASH" (Disregolazione Mista): Il sistema esausto collassa in modo caotico. Permane una ipervigilanza paranoide anche durante il crollo, con discontrollo degli impulsi e aggressività reattiva come tentativo disperato di risalita simpatica dall'abisso dell'impotenza.

Tale dinamica compromette gravemente la Variabile A. La relazione con la partner (Giulia) fallisce nel fungere da "Base Sicura" a causa dell'assenza, nel soggetto, delle competenze neurali per la co-regolazione. L'altro viene oggettificato: strumento per mantenere l'attivazione euforica nella fase UP, o fonte di stress ulteriore nella fase DOWN.

 

SINTESI PSICOPATOLOGICA E OBIETTIVO TERAPEUTICO

Il grafico della disregolazione di Alessandro mostra l'utilizzo della sostanza come "stabilizzatore paradossale": la droga è usata per "sentirsi funzionanti", ma erode progressivamente la capacità residua di auto-regolazione naturale. L'obiettivo terapeutico, guidato dall'analisi STAS, non è la semplice astinenza, bensì il lavoro ai margini della Finestra di Tolleranza per espanderla gradualmente. È necessario sostituire la regolazione chimica con strategie di "grounding" somatico e, soprattutto, con una co-regolazione terapeutica che permetta di gestire gli stati di attivazione senza ricorrere alla dissociazione o alla sostanza.

 

CONTATTI E RIFERIMENTI CLINICI

Per approfondimenti sui protocolli diagnostici e per richiedere una consulenza specialistica basata sul modello integrato presentato, si invitano i lettori e i colleghi a contattare le sedi operative del CIPR.

CIPR - Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale 

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