14 Dicembre – L’ospite ingrato
Dall'8 al 24 dicembre 2025, vi porteremo dove nessuno vuole guardare: dietro le porte chiuse, oltre i sorrisi di circostanza, nel cuore pulsante delle relazioni umane.
17 Giorni. 17 Storie. Un unico filo rosso.
Dimenticate le favole di Natale. Vi racconteremo la realtà: la tensione che sale alla Vigilia, il C-PTSD che si nasconde dietro un regalo, la disregolazione emotiva che trasforma un brindisi in un incubo. Ma vi racconteremo anche la speranza.
Ogni giorno un racconto, ogni racconto una verità scientifica. Scoprirete come il protocollo ASVS, la misurazione del trauma e il Biofeedback possono riscrivere un finale che sembrava già scritto.
Non sono solo storie. Sono specchi in cui riconoscersi e strumenti per salvarsi.
L'appuntamento è l'8 Dicembre. Preparatevi a cambiare la vostra visione del Natale.
AIPC & CIPR Dalla parte della scienza, dalla parte delle persone.
Per chi volesse approfondire i dettagli della ricerca citata dal Dott. Lattanzi, inclusa l'analisi specifica del campione e le correlazioni cliniche, è possibile leggere l'articolo completo:
Eziopatogenesi della violenza seriale: studio retrospettivo su un campione di 20 soggetti. Correlazioni tra disturbo post-traumatico complesso (C-PTSD), disregolazione del SNA e strategie di autocura (STAS). Prima parte. Link all'articolo:
Teresa
Teresa ha le mani segnate dal tempo e dal lavoro, mani che hanno impastato pane e cullato figli. A 72 anni, dovrebbe godersi la pace del suo salotto. Invece, guarda con puro terrore la porta della camera di suo figlio, 45 anni, tornato a vivere con lei dopo il fallimento del suo matrimonio e la perdita del lavoro.
Lui non parla, grugnisce. Non chiede, pretende. Ieri sera ha spaccato il servizio buono di porcellana contro il muro solo perché la cena non era pronta in orario. Teresa ora si chiude a chiave in camera da letto appena fa buio, stringendo il rosario tra le dita tremanti. Si sente in colpa, pensa di aver sbagliato tutto come madre, di aver fallito. Non sa di essere una vittima perfetta di una dinamica invertita e crudele, dove chi ha dato la vita rischia di perderla per mano della propria creatura. La sua casa non è più un rifugio, è una prigione emotiva dove il C-PTSD si nutre del suo silenzio materno e della vergogna di denunciare il proprio sangue.
PROTEGGITI, ANCHE DAI TUOI CARI. Riconoscere l'abuso è il primo passo. Valuta il rischio familiare con il CIPR.
www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it
Telefono/WhatsApp: 3924401930
