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Tre visioni di Halloween sul ciclo traumatico relazionale
Nella cornice della Psicotraumatologia Relazionale del Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) e dei modelli teorici di Massimo Lattanzi e Tiziana Calzone, la violenza di coppia non è interpretata come una devianza morale, ma come l'esito disfunzionale e prevedibile di un C-PTSD trauma relazionale complesso [1].
L'incontro tra due partner con vulnerabilità post-traumatiche definisce il paradosso del partner: il rischio psicopatologico non si somma, ma si moltiplica [2]. Questa unione co-crea involontariamente una bolla traumatica, uno spazio isolato che amplifica le ferite del passato, fungendo da "camera dell'eco" e portando alla riattualizzazione del trauma [2]. La violenza, sia essa manifesta o meno, è l'espressione ultima della disregolazione emotiva e della risonanza traumatica interpersonale [1, 3].
I casi riportati negli articoli sono frutto di fantasia. I profili clinici (Alessandro, Chiara, Sofia, Matteo, Laura, Davide) e i dati psicodiagnostici e psicofisiologici (come percentuali, range di età, ASVS e SVITR) sono stati creati a scopo illustrativo per spiegare i modelli teorici della Psicotraumatologia Relazionale del CIPR. Qualsiasi somiglianza con persone o eventi reali è puramente casuale.
Il giuramento del guardiano silente. La narrazione di Halloween: Il patto non detto
È un Halloween gelido. Alessandro (28 anni) si è mascherato da "Guardiano Silente", ma la sua maschera è più una prigione: protegge la sua vulnerabilità attraverso il controllo e il ritiro emotivo. Si rifiuta di andare alla festa, costringendo la fidanzata, Chiara, a restare a casa.
Alessandro, terrorizzato dall'abbandono (risultato di un'infanzia imprevedibile), attua una coercizione passiva: se Chiara esprime autonomia, lui "si chiude" in un silenzio punitivo. Chiara, con la sua profonda ferita da indegnità, risponde a ogni ritiro con il freezing, il tipico blocco emotivo. La sua sottomissione rinforza il controllo di Alessandro, e il ritiro di lui alimenta il suo timore di non meritare amore.
“Quella familiarità tossica era diventata l'aria stessa della loro prigione, un silenzio più assordante di qualsiasi urlo, il vero patto non detto di Halloween.”
La loro è una prigione bidirezionale silenziosa e tossica, una bolla traumatica che amplifica le loro rispettive paure.
CHI SI CURA è SICURA/O
La Tua Cura, la Nostra Sicurezza.
La campagna promuove l'urgente necessità di curare il trauma – sia in vittime che in autori di violenza familiare e relazionale – come unica via per la sicurezza collettiva.
Partecipa al colloquio gratuito! Disponibile in presenza (Pescara e Roma) o a distanza (GoToMeeting).
Contatti per prenotazioni e informazioni:
- Telefono/WhatsApp: 392 4401930 (lun-dom, 11:00-16:00)
- E-mail: aipcitalia@gmail.com
Analisi psicotraumatologica e profilo CIPR (Roma)
CIPR di riferimento: Roma (Via Giorgio Baglivi 6).
Obiettivo terapeutico CIPR: Rottura del ciclo del freezing e dell'iper-controllo attraverso il training di autoregolazione fisiologica (biofeedback) [2].
Secondo l'analisi ispirata ai profili trattati dal CIPR (Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale) di Roma, il quadro clinico di Alessandro e Chiara presenta i seguenti aspetti:
- Profilo psicodiagnostico: Alessandro manifesta un Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso (C-PTSD) di tipo evitante, caratterizzato da un'alta paura dell'abbandono [1, 2]. Chiara presenta tratti co-dipendenti e la percezione di "non meritarsi l'amore" [1].
- Profilo psicofisiologico: In Alessandro è presente un iper-arousal interno mascherato, con bassa Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV) nelle fasi di ritiro. Chiara mostra una prevalenza del sistema parasimpatico dorsale, che si manifesta con la risposta di Freezing o blocco emotivo [1].
- ASVS (AIPC Scientific Violence Screening): Il protocollo evidenzia un alto rischio di violenza psicologica coercitiva (l'uso del silenzio come arma) e di disregolazione emotiva cronica. Il rischio si moltiplica in virtù del paradosso del partner [2].
Invito al Seminario: dalla scienza del trauma complesso alla prevenzione della violenza. ULTIMI POSTI!
L'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) e il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) sono lieti di invitare tutti i professionisti residenti in Abruzzo che si occupano a vario titolo di violenza (in particolare Operatori CAV/CUAV, Assistenti Sociali, Avvocati, Psicologi, Psicoterapeuti e Forze dell'Ordine al seminario gratuito:
"DALLA SCIENZA DEL TRAUMA COMPLESSO ALLA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA"
L'evento si terrà Sabato 15 Novembre 2025, dalle ore 09:30 alle 12:30, presso la Sala Conferenze della Questura di Pescara.
Questo seminario scientifico-operativo approfondirà come il Trauma Complesso (C-PTSD) sia alla radice delle dinamiche violente e come strumenti di valutazione scientifica, quale la scala SVITR [2025-06-28], possano identificare i fattori di rischio per strutturare interventi preventivi efficaci. L'evento rientra nella campagna "CHI SI CURA È SICURA/O".
Iscrizione e Contatti
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. È obbligatoria la prenotazione inviando la scheda di iscrizione compilata entro le ore 13:00 dell'11 Novembre 2025.
- Scarica qui la Scheda di Iscrizione: Link al PDF di Iscrizione
- Inviare la scheda compilata a: aipcitalia@gmail.com
Conclusioni e contatti CIPR (Roma)
Il caso di Alessandro e Chiara è l'esempio di una prigione bidirezionale basata sul trauma relazionale. Il loro legame è una riattualizzazione della ferita infantile [2], in cui la familiarità del dolore è preferita al rischio di una relazione sana e sconosciuta. L'intervento del CIPR mira alla riparazione del trauma relazionale complesso [1], offrendo uno spazio di accoglienza incondizionata e un percorso di autoregolazione per disarmare gli attrattori della Risonanza Traumatica Interpersonale [1].
Se ti sei riconosciuto/a in queste dinamiche, in cui la paura e il blocco emotivo sono costanti, o se pensi di essere intrappolato/a in un legame disfunzionale, non rimanere in silenzio. Il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) offre percorsi di sostegno clinico basati sull'evidenza scientifica AIPC-CIPR.
Contatta il CIPR di Roma:
- Sede: Via Giorgio Baglivi 6, 00161 Roma RM, Italia
- Sito Web AIPC: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it
- Email: aipcitalia@gmail.com
- Telefono/WhatsApp: +39 392 440 1930 (11:00-16:00, inclusi i festivi)
Riferimenti Bibliografici
[1] Trauma Relazionale Complesso, Freezing, Risonanza Traumatica Interpersonale (CIPR, AIPC).
[2] La Bolla Traumatica e il Paradosso del Partner di Lattanzi e Calzone (AIPC).
`` Ferita Emotiva Profonda, Disregolazione Emotiva e Perdita di Controllo (CIPR, AIPC).
[3] Linguaggio tecnico di paura e coercizione (Progetto Erasmus Plus).
