Report ONOF (Novembre 2025): Analisi vittimologica e profilazione bio-relazionale nei casi di omicidio familiare.
AUTORI: Massimo Lattanzi, Tiziana Calzone, Alice Russo (AIPC, ONOF, CIPR)
INTRODUZIONE
Il presente lavoro è frutto della collaborazione sinergica tra enti di alta formazione e ricerca clinica nel panorama italiano.
L'AIPC (Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia) si configura come polo di studio per l'integrazione tra i modelli psicodinamici e le moderne acquisizioni delle neuroscienze affettive.
L'ONOF (Osservatorio Nazionale Omicidi Fmiliari) fornisce il supporto metodologico per la mappatura dei processi mentali superiori e delle loro alterazioni funzionali.
Infine, il CIPR (Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale), con le sue sedi operative, rappresenta il braccio clinico dove i modelli teorici vengono tradotti in protocolli di intervento per patologie complesse. La partnership tra queste realtà mira a definire nuovi standard diagnostici per la comprensione della psicopatologia contemporanea.
Abstract Il presente elaborato propone un'analisi descrittiva e comparata dei delitti familiari registrati nel mese di novembre 2025, basata sul monitoraggio delle fonti aperte effettuato dall'Osservatorio AIPC. Lo studio evidenzia una significativa variazione nei pattern vittimologici e criminodinamici rispetto al mese precedente. In particolare, si osserva nel mese di novembre una prevalenza di vittime di genere maschile (73% negli omicidi) e un incremento dell'uso di armi da taglio (47%). L'analisi dei cluster "vittima" e "autore" delinea profili specifici in relazione alle variabili di genere, età, relazione e distribuzione geografica, suggerendo una fenomenologia che, in questo specifico arco temporale, si sposta dalla sfera strettamente intima (partner) a quella delle conoscenze prossimali.
Nota Metodologica: i dati sono tratti dall'osservatorio sulle fonti aperte (testate giornalistiche) e non da fonti istituzionali ufficiali. Il termine "familiare" è inteso in senso estensivo secondo la classificazione A.I.P.C.
1.Profili Vittimologici: Omicidio e Tentato Omicidio (Novembre 2025)
L'analisi dei dati di novembre 2025 permette di isolare caratteristiche statisticamente prevalenti ("profili tipici") per le vittime, differenziate per genere ed esito dell'evento delittuoso.
1.1 Vittime di Omicidio
Il campione totale delle vittime di omicidio nel mese di novembre è composto per il 73% da uomini e per il 27% da donne.
- Profilo Vittima Femminile: La vittima "tipo" di genere femminile rientra prevalentemente nella fascia d'età giovane-adulta (18-35 anni, 67%). La dinamica relazionale prevalente è il femminicidio da parte del Partner (67%). Geograficamente, gli eventi si concentrano nel Sud e Isole (67%), con l'arma da taglio come mezzo lesivo predominante (67%).
- Profilo Vittima Maschile: La vittima "tipo" di genere maschile è statisticamente più anziana, collocandosi nella fascia 54-71 anni (36%). A differenza delle donne, il legame con l'autore è prevalentemente di natura "Conoscente" (73%) piuttosto che affettivo-sentimentale. Anche per gli uomini, l'area geografica più colpita è il Sud e Isole (45%) e l'arma prevalente è quella da taglio (45%).
1.2 Vittime di Tentato Omicidio
Nei tentati omicidi, la sproporzione di genere si conferma, con il 72% di vittime uomini e il 28% donne.
- Genere Femminile: Il 67% delle donne vittime di tentato omicidio è stato aggredito dal Partner, e il 100% delle aggressioni da parte di Ex-Partner ha avuto come bersaglio donne.
- Genere Maschile: Il 93% degli uomini vittime di tentato omicidio è stato aggredito da un Conoscente, confermando un pattern di conflittualità esterna alla coppia.
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2. Profili degli Autori: Omicidio e Tentato Omicidio (Novembre 2025)
L'analisi dei presunti autori o rei confessi mostra una netta prevalenza maschile (87% negli omicidi).
2.1 Autori di Omicidio
- Profilo Autore Donna (13% del totale): Le autrici si distribuiscono equamente tra le fasce d'età 18-35 e 54-71 anni. Il dato più rilevante è la familiarità: il 100% delle autrici ha agito contro Parenti , utilizzando esclusivamente armi da taglio.
- Profilo Autore Uomo (87% del totale): L'autore maschile prevalente è un giovane adulto (18-35 anni, 54%). La vittima è prevalentemente un Conoscente (69%). Le modalità lesive si dividono equamente tra arma da taglio e aggressione fisica (percosse), entrambe al 38%.
3. Analisi Comparata e Correlazioni: ottobre vs novembre 2025
Confrontando i dataset di ottobre e novembre 2025, emergono discrepanze significative che indicano una volatilità nella fenomenologia dei delitti familiari.
3.1 Inversione del Trend di Genere
Si osserva una drastica inversione nelle percentuali di genere delle vittime di omicidio:
- Ottobre: Prevalenza vittime donne (58%) vs uomini (42%).
- Novembre: Prevalenza vittime uomini (73%) vs donne (27%). Ciò rappresenta un decremento del 31% per le vittime femminili e un corrispondente aumento per quelle maschili.
3.2 Variazioni nella Variabile Età
Si registra un abbassamento dell'età media delle vittime e degli autori:
- Vittime: La fascia 18-35 anni è passata dal 21% di ottobre al 32% di novembre (+11%).
- Autori: L'incremento è ancora più marcato per gli autori nella fascia 18-35 anni, che passano dal 16% di ottobre al 50% di novembre (+34%).
3.3 Modificazione del "Grado di Familiarità"
I dati indicano uno spostamento del focus conflittuale dall'interno della coppia verso la rete sociale allargata:
- Relazioni Intime: I delitti tra Partner scendono dal 19% (ottobre) al 14% (novembre).
- Relazioni Esterne: I delitti tra Conoscenti registrano un netto aumento, passando dal 36% (ottobre) al 59% (novembre).
- Parentela: Anche i crimini tra parenti subiscono una flessione (-7%).
3.4 Evoluzione del Modus Operandi (Armi)
L'analisi delle armi utilizzate per gli omicidi evidenzia una maggiore brutalità fisica e l'uso di strumenti reperibili:
- Armi da Taglio: Aumentano significativamente dal 31% al 47% (+16%).
- Aggressione Fisica: Percosse e lesioni come causa di morte salgono dal 19% al 33% (+12%).
- Armi da Fuoco: Si riducono drasticamente dal 31% al 13%.
Conclusioni
Il mese di novembre 2025 delinea uno scenario in cui la violenza interpersonale, pur rimanendo rubricata come "delitto familiare" (che include conoscenze e frequentazioni), ha assunto caratteristiche marcatamente maschili e giovanili, spostandosi dalle dinamiche di coppia a quelle tra conoscenti. La prevalenza dell'arma da taglio e dell'aggressione fisica suggerisce una componente di impulsività e prossimità fisica elevata. Mentre il "femminicidio" rimane la causa predominante nella mortalità femminile (67% per mano del partner), il volume totale degli eventi è stato saturato da conflittualità tra uomini conoscenti.
Se i dati sopra esposti o le dinamiche descritte risuonano con esperienze personali o professionali, si ricorda che il Centro Italiano di Psicotraumatologia Relazionale (CIPR) e l'Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) offrono supporto specializzato.
Email: aipcitalia@gmail.com
Sito web: www.associazioneitalianadipsicologiaecriminologia.it
Telefono WhatsApp: 3924401930
