Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia 

CONTATTI

 

E-mail;  aipcitalia@gmail.com

 

Cellulare; +39 392 440 1930

 

Sede; Via Giorgio Baglivi 6, 00161 Roma RM, Italia

 

 

 

 

Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia

 

Benessere e Crescita con Esperti Psicoterapeuti

CONTATTI

Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia

Benessere e Crescita con Esperti Psicoterapeuti

aipcitalia@mail.com

Il Natale oltre le luci: una prospettiva psico-criminologica sulla violenza relazionale

24/12/2025 12:11

author

ricerca, psicologia, criminologia-, omicidio, aipc, disregolazione-emotiva, psicotraumatologia, trauma-relazionale, associazione-italiana-di-psicologia-e-criminologia, neuroscienze, risonanza-traumatica-interpersonale, psicotraumatologia-relazionale, pescara, roma, centro-italiano-di-psicotraumatologia-relazionale, osservatorio-nazionale-omicidi-familiari, cipr, onof, femminicidi, maschicidi, femicide, italian-center-for-relational-psychotraumatology, national-observatory-on-family-homicides, relational-psychotraumatology, lattanzi, calzone, ptsd, c-ptsd, cb-ptsd, disturbo-post-traumatico-da-stress-correlato-al-parto-, paradosso-del-partner, natale, avvento, emotional-dysregulation,

Il Natale oltre le luci: una prospettiva psico-criminologica sulla violenza relazionale

Il Natale oltre le luci: una prospettiva psico-criminologica sulla violenza relazionaleLe festività natalizie sono spesso descritte come un periodo di

Il Natale oltre le luci: una prospettiva psico-criminologica sulla violenza relazionale

Le festività natalizie sono spesso descritte come un periodo di armonia, eppure la realtà clinica rivela una dimensione profondamente diversa: un momento di massima vulnerabilità in cui la tensione relazionale può degenerare in tragedia. Attraverso l'analisi di 17 storie di vita quotidiana, emerge un filo rosso che collega il trauma non elaborato alla violenza impulsiva, evidenziando come la consapevolezza scientifica sia l'unico strumento efficace per la prevenzione.

 

La patologia del quotidiano: C-PTSD e disregolazione emotiva

Il fulcro del rischio risiede in dinamiche spesso invisibili. Molte vittime vivono in uno stato di C-PTSD (Disturbo da Stress Post-Traumatico Complesso), una condizione di allerta perenne in cui il corpo memorizza il pericolo prima ancora della mente.

  • Il sequestro emotivo: Stimoli apparentemente innocui, come la melodia di un carillon o una domanda affettuosa, possono attivare il sistema della PAURA al massimo volume, spegnendo la corteccia prefrontale e lasciando il comando agli istinti arcaici.
  • L'illusione del "raptus": La scienza dimostra che la violenza non è un fulmine a ciel sereno. Spesso è l'esito di una disregolazione emotiva cronica e di una lunga "miccia" fatta di umiliazioni e conflitti irrisolti, come debiti mai saldati o vecchie ruggini familiari.
  • L'arma impropria: In contesti di intimità tradita, oggetti comuni come un coltello da cucina diventano strumenti di un destino irreversibile in una frazione di secondo.

 

Ascolta il podcast sul Canale AIPC Editore su Spotify, MENTE|CRIMINE|TRAUMA: “Il Natale oltre le luci: una prospettiva psico-criminologica sulla violenza relazionale", clicca sul link: https://open.spotify.com/episode/0fryNQOz4l9KRupMI7JN7m?si=DVEEl3wHQ_eTWmSS5BEABQ

 

Vulnerabilità e silenzi sociali

Il trauma non fa distinzioni di genere o età, ma si nutre dell'isolamento e del pregiudizio.

  • Vittime invisibili: Uomini che soffrono in silenzio per abusi domestici e donne anziane prigioniere della vergogna verso i figli maltrattanti rappresentano le "sedi vuote" del domani se non si rompe il muro del silenzio.
  • La coazione a ripetere: Senza istruzione emotiva, gli individui sono condannati a replicare i modelli di abuso subiti nell'infanzia, scambiando spesso il possesso ossessivo per amore.
  • L'inganno del natale: La negazione ("a Natale siamo tutti più buoni") è il peggior nemico della prevenzione, poiché porta ad abbassare la guardia proprio quando la tensione è massima.

 

La speranza scientifica: misurazione e biofeedback

Contro la "condanna alla ripetizione", l'approccio dell'AIPC e del CIPR propone protocolli clinici oggettivi che sostituiscono le sensazioni con i dati.

  • Protocollo ASVS: Uno strumento fondamentale per valutare il rischio di passaggio all'atto e la capacità di autocontrollo, permettendo di intervenire prima dell'esplosione.
  • Biofeedback: Questa tecnologia permette al paziente di "vedere" fisicamente il proprio stress e la propria rabbia su uno schermo, imparando a domarli attraverso la regolazione neuroscientifica del respiro e del battito cardiaco.
  • L'Istruzione come spartiacque: La differenza tra la tragedia e la guarigione risiede nella capacità di dare un nome al proprio dolore e di misurare il proprio stato di salute mentale.

 

Conclusione: Il regalo della rinascita

La vera giustizia e la vera pace non si trovano in una sentenza o sotto un albero, ma nella promessa solenne di ascoltare i segnali del proprio corpo e chiedere aiuto. La guarigione è un percorso reale e misurabile.

 

Se ti riconosci in queste dinamiche, scrivi un nuovo inizio.

 

392 440 1930

Via Giorgio Baglivi, 6, 00161 Roma RM, Italia

©