12 Dicembre – Il Silenzio del sesto piano
Dall'8 al 24 dicembre 2025, vi porteremo dove nessuno vuole guardare: dietro le porte chiuse, oltre i sorrisi di circostanza, nel cuore pulsante delle relazioni umane.
17 Giorni. 17 Storie. Un unico filo rosso.
Dimenticate le favole di Natale. Vi racconteremo la realtà: la tensione che sale alla Vigilia, il C-PTSD che si nasconde dietro un regalo, la disregolazione emotiva che trasforma un brindisi in un incubo. Ma vi racconteremo anche la speranza.
Ogni giorno un racconto, ogni racconto una verità scientifica. Scoprirete come il protocollo ASVS, la misurazione del trauma e il Biofeedback possono riscrivere un finale che sembrava già scritto.
Non sono solo storie. Sono specchi in cui riconoscersi e strumenti per salvarsi.
L'appuntamento è l'8 Dicembre. Preparatevi a cambiare la vostra visione del Natale.
AIPC & CIPR Dalla parte della scienza, dalla parte delle persone.
Roberto
Torino, quartiere residenziale. Roberto vive al sesto piano di un palazzo elegante, dove l'isolamento è la regola non scritta e la privacy è un culto. Nessuno sa chi vive alla porta accanto, ci si saluta a malapena in ascensore. Roberto è un uomo mite, vive solo, ma da settimane il vicino di pianerottolo ha iniziato a perseguitarlo per questioni condominiali assurde, inesistenti.
"È stressato per il lavoro, passerà con le feste", si ripete Roberto mentre decora l'albero da solo, cercando di razionalizzare. Ma l'ansia gli divora lo stomaco, impedendogli di mangiare. Non sa che la solitudine delle grandi città del Nord è la cassa di risonanza perfetta per la violenza. Non sa che dietro quella porta chiusa, a soli due metri di distanza, la mente del vicino sta costruendo una narrazione paranoica in cui Roberto è il nemico, la causa di tutti i suoi mali.
In questo silenzio ovattato dai tappeti e dai doppi vetri, la richiesta di aiuto muore in gola, e la disregolazione cresce indisturbata, protetta dall'indifferenza generale, pronta a sfondare quella porta.
ROMPERE L'ISOLAMENTO. Non restare solo con la tua paura. La valutazione del rischio può salvarti. Il CIPR è qui per ascoltarti.
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